martedì 13 aprile 2010

Pittura a olio





Jan Van Eyck
I coniugi Arnolfini, 1434
tecnica: olio su tavola
cm 82 x 59,5
Londra, National Gallery




Per quanto non si sappia con precisione quando i colori a olio apparvero per la prima volta, si hanno prove della loro esistenza nelle Fiandre del XIV sec. Uno dei primi artisti ad utilizzare tale tecnica, fu il pittore fiammingo Jan Van Eyck (1390-1441). In Italia, l'olio venne introdotto durante il Rinascimento, dove conobbe il suo periodo d'oro. Da allora, fino ai giorni nostri, con l'evolversi delle varie tendenze artistiche, l'olio si è imposto in modo definitivo sulle tavolozze di tutti gli artisti indipendentemente dallo stile usato diventando una delle più importanti tecniche artistiche. Rispetto ad altri mezzi pittorici oggi a disposizione, l'olio si distingue per duttilità e polivalenza. Il suo componente principale, l'olio di lino, le conferisce caratteristiche di luminosità, opacità, trasparenza, elasticità, sottigliezza nelle mescolanze, corpo, texture, e durata, in grado di soddisfare le esigenze di ogni artista. La tecnica all'olio appartiene senza dubbio alla tradizione della storia della pittura ed è allo stesso tempo sinonimo di modernità e di evoluzione nel corso della storia dell'arte.

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