martedì 13 aprile 2010

Tecnica dell'affresco






Definizioni

L'affresco è una tecnica di pittura murale che si esegue su un intonaco fresco, fatto di calce e sabbia. I colori utilizzati sono dei pigmenti diluiti in acqua.
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Sezione trasversale dell'affresco




* Primo strato, l'arricciato, costituito da un misto di calce spenta e sabbia grossa.




* Secondo strato, l'intonaco, costituito da calce spenta e sabbia fine ben setacciata.




* Terzo strato, l'affresco vero e proprio, costituito da pigmenti diluiti in acqua pura applicati in più strati con un pennello.




* L'ultimo strato, la calcina (una crosta vetrosa), é il risultato della carbonatazione della malta di calce che, disidratandosi produce un involucro protettore trasparente che ingloba i pigmenti e li fissa definitivamente.

L'affresco é costituito da più strati distinti :
La tecnica bizantina

Arcangelo Michele

L'Arcangelo Michele, Atelier Saint-André
Il mondo bizantino ha sempre privilegiato la tecnica dell'affresco. Il monaco Denys de Fourna, scrisse, sul Monte Athos, all'inizio del XVIII secolo, un trattato molto dettagliato sulle tecniche più antiche tradizionali.

Una delle caratteristiche tecniche dell'affresco bizantino è il tracciamento delle linee principali del disegno sull'intonaco fresco, con l'ausilio di una punta di legno o d'osso. Inoltre l'intonaco da affrescare é levigato prima dell'applicazione dei colori, non dopo, come avviene nelle tecniche più recenti. La levigazione preliminare comporta una risalita dell'acqua della calce in superficie e costringe l'artista ad un lavoro rapido ma, allo stesso tempo, garantisce una maggiore nitidezza dei tratti e una migliore potenza espressiva dei colori.


I materiali


I sacchi di calce devono essere accuratamente chiusi e conservati in un luogo secco.

Attenzione :




* la calce artificiale non è una calce ma un legante che non contiene Ca(OH)2 (idrossido di calcio o calce spenta).



* la malta idraulica é una calce derivata dal calcare contenente argilla che forma idrati e non carbonati. Non è dunque adatta per gli affreschi perché non fissa i colori.

La sabbia deve essere di buona qualità e deve preferibilmente provenire da un fiume. Non utilizzare mai sabbia marina poiché contiene salnitro (nitrato di potassio), né ferruginosa, che potrebbe causare la comparsa di tracce rosse sull'affresco. La sabbia deve essere perfettamente pulita. Per verificarne la purezza, basta immergerne una piccola quantità in un bicchiere d'acqua, mescolare e osservare l'aspetto della stessa. Se diviene torbida e si osservano delle impurezze in superficie, è preferibile lavare la sabbia.
La scelta di una sabbia grossa o fine dipende dalle dimensioni dell'affresco dall'aspetto della superficie che si desidera. La sabbia grossa é adatta ad un affresco di grandi dimensioni poiché garantisce una maggiore solidità, una sabbia di quarzo fine, d'altra parte, permette l'esecuzione di dettagli per piccoli affreschi. Per lavori all'aperto è preferibile usare sabbia grossa.

L'acqua deve essere più pura possibile. L'ideale è usare acqua di sorgente; quella di rubinetto può essere usata a patto che non contenga troppo cloro. Evitare l'uso di acque stagnanti o fortemente saline.

La calce, un tempo prodotta in modo artigianale, oggi può essere acquistata presso i rivenditori di materiale per l'edilizia in sacchi di 25 o 40 Kg. Per l'affresco occorre utilizzare calce idrata (idrossido di calcio o calce spenta). La calce spenta é chiamata anche grassa per l'untuosità che conferisce alla malta.

La carbonatazione

La calce mescolata ad acqua e sabbia si indurisce progressivamente formando carbonati a contatto con l'anidride carbonica dell'aria. L'indurimento ricostituisce in parte il calcare d'origine formando carbonato di calcio, che fissa i colori dell'affresco.

La calce spenta Ca(OH)2 si combina con l'anidride carbonica dell'aria (CO2) e riforma il carbonato di calcio (CaCO3) secondo la reazione chimica:

Ca(OH)2 + CO2 donne CaCO3 + H2O

Processo della carbonatazione

Gli utensili

Utensili Gli utensili necessari per il lavoro dell'affresco, oltre alla pala, all'occorrenza la carriola e la marra (vasca da calce) per gli impasti sono:
- la cazzuola per mescolare e applicare le malte al muro .
- il frettazzo di legno, le cui dimensioni variano secondo la grandezza dell'affresco, per appiattire l'intonaco in modo da ottenere una superficie uniforme.
- il pennello da imbianchino per umidificare i supporti e dosare l'inumidimento della malta .
- la spatola (lunga e soffice) per levigare l'intonaco prima di dipingere .
- Una riga metallica per "squadrare" l'intonaco.

I pennelli

penelli Si consiglia di scegliere dei pennelli e delle spazzole sintetiche poco costosi poiché la calce è caustica e li consuma rapidamente. Per allungarne la durata lavarli molto spesso con acqua pulita e sapone. Munirsi di pennelli larghi per le grandi superfici e per lavori rapidi.

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